
Italia, 12/10/2018
"Questo non è cambiamento”
Bruciati a Torino, alcuni manichini raffiguranti i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, dagli studenti che manifestano contro il governo. Sui lampioni di piazza Castello invece, sono state attaccate alcune foto dei leader di Lega e Movimento 5 Stelle, dal volto sporco di vernice rossa. La zona della manifestazione è presidiata dalle forze di polizia e carabinieri.
"Oggi siamo in piazza perché subiamo l'ingiustizia quotidiana di costi economici insostenibili per studiare. La manovra finanziaria annunciata dal Governo ignora i problemi degli studenti, non prevede maggiori risorse per il diritto allo studio né per la qualità della formazione o per la ricerca. Da Nord a Sud, saremo in stato di agitazione permanente nelle scuole e nelle università finché non avremo risposte risposte concrete dal Governo nazionale mentre ad oggi Bussetti rifiuta di incontrare le rappresentanze studentesche”, annuncia Giacomo Cossu, Coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza.
"Questo non è cambiamento. Per noi giovani mancano le risorse e mancano provvedimenti concreti per contrastare la precarietà nel mercato del lavoro”.
Guarda anche
Primo piano
Sbarchi di migranti, diminuite le partenze dell’87%
cronacaFrontex: “Buona la collaborazione con l’Italia”
Incidenti stradali, prima causa i cellulari
cronacaPuccia: “un grande aiuto per la prevenzione”
Fumo all’aeroporto Ciampino, evacuati i passeggeri
cronacaDirottati 7 voli, con diversi passeggeri assistiti
Mercati italiani in perdita col 3,5% in meno
cronacaLa flessione più forte dal 2009
NOTIZIE DALL'ESTERO
